Seminario di alta formazione anti cyber terrorismo per reparti operativi
All’attenzione di:
Questori, Comandanti arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Esercito Italiano
Oggetto: proposta di seminario/conferenza sulle tematiche del terrorismo internazionale di matrice islamica/jihadista riservato alle forze di polizia
La dinamica del panorama degli apparati terroristici e jihadisti degli ultimi 30 anni ha subìto un radicale cambiamento nelle modalità di reclutamento, radicalizzazione, addestramento e finanziamento senza precedenti. La nascita di Al Qaeda e i suoi network globali di cui ricorre ora il trentennale ha modificato il modus operandi della guerra asimmetrica all’occidente, aprendo le porte a una serie di organizzazioni parallele in tre continenti che hanno visto il loro culmine nel 2014 con l’ascesa se pur illegittima del cosiddetto Stato Islamico. La capillarità, le modalità operative, l’estrema aggressività e la propaganda sul web e nel dark web legate ad una mistificazione dell’escatologia coranica hanno fatto sì che le metodologie di contrasto non siano più soltanto appannaggio dei reparti anti terrorismo, ma di tutte le forze dell’ordine coinvolte quotidianamente in attività di prevenzione e sempre più spesso repressione. Questo seminario vuole avere lo scopo di mettere a conoscenza dei destinatari il pensiero jihadista, le differenze fra terrorismo islamico, di matrice islamica, islamista, fra fondamentalismo e integralismo islamico, fra jihad e guerra santa, e soprattutto identificare tramite un’attenta analisi del fenomeno e dei profili psicologici dei combattenti le possibili strategie di contenimento e la salvaguardia personale degli operatori di polizia, e l’eventuale appartenenza a forme di estremismo radicale tramite tecniche di analisi paretiana e fisiognomica di possibili sospettati. Il concetto reale di Islam e le sue mistificazioni legate al richiamo globale al jihad, la straordinaria preparazione tecnico logistica dei foreign fighters, il ruolo delle cellule dormienti, il globale utilizzo di minori perfettamente addestrati alle più evolute tecniche di guerriglia urbana sono alcune delle tematiche affrontate, in quanto se i terroristi si possono contrastare con le armi, il terrorismo, in special modo questo tipo di cyber terrorismo può essere contrastato solamente con un’attenta analisi e strategie di counter terrorism che si muovano nella direzione opposta alla radicalizzazione generale che sta coinvolgendo il mondo intero.
SVOLGIMENTO ORIENTATIVO SEMINARIO:
La Genesi dell’Islam
Maometto, rasul Allah. Il Parakleto e l’ideologia dell’Isis
I 4 califfi ben guidati. Il primo Califfato e la relazione con Isis
I fondamenti del diritto islamico
680 d.C.il paradigma di Kerbala, la genesi del jihad
Il Jihad contro la Gente del Libro (Ahl Al Kitab)
Lo Stato Islamico e la sua espansione programmata
La caduta dell’impero ottomano, l’inizio del jihad moderno
Suicidio anomico o altruistico in nome di Allah
JIH@D 3.0 (web evolution)
La strategia dell’electronic jihad, dispositivi di comunicazione e propaganda.
11 settembre, Londra, Madrid, Parigi, Bruxelles, Nizza, Berlino, Istanbul, Barcellona. Modus operandi annunciati
Change of mind. I convertiti italiani all’Islam e il reclutamento on line
delle nuove generazioni
La struttura finanziaria del cyber terror world
Profili psicologici dei reclutatori
@l qaeda vs isl@mic state. Milioni di seguaci nel web
Foreign fighters: chi, o che cosa sono? AK47 supremacy
I 50 maggiori gruppi terroristici internazionali
Terrorismo come forma di cultura
Ibrahim al Badri al Samarra vs Abu Bakr al Baghadi. Il “Seducente” Stato islamico” attuale
Inspire, Dabiq, Rumiya, Kostantine, la web propaganda jihadista transnazionale
DARK WEB vs SURFACE WEB
Il lato oscuro del Jihadist Internet Forum Management. Il caso “Ansar al Mujahideen” nel reclutamento dei foreign fighters a Barcellona dal 2008
Bit coin, l’ultima frontiera del finanziamento on line
Moschee, esoterismo o essoterismo? Persuasione e indottrinamento sul territorio
Sayyid Qutb, i Fratelli Musulmani, Al wala wa al bara e la nascita del fondamentalismo islamico politico in Italia, rischio e scenari possibili sul territorio nazionale e relazioni ideologiche
con la criminalità organizzata
Paradiso in vendita: le pratiche simoniache contemporanee negli attentati suicidi
I bambini del Califfato. Addestramento al martirio e alla guerriglia urbana.
Futuro. Quale? Strategie di contrasto ideologico al terrorismo
Elementi base di lingua araba
RILEVANZA: Tematiche di sicurezza prioritaria per la lotta al cyber terrorismo, fonti relative a informazioni classificate non ancora presenti nella letteratura specifica italiana.
IMPIANTO METODOLOGICO: Fonti web, dark web, centri internazionali di intelligence e di ricerca scientifica, civili e militari.
Le maggiori fonti di ricerca sono state fornite dal Dipartimento di Stato Americano e dall’Ambasciata Americana di Roma, la quale ha messo a disposizione del relatore un elenco di links afferenti ai più importanti apparati di intelligence internazionali, centri di ricerca universitari, strutture di analisi militare, la biblioteca del Congresso americano, organizzazioni di Peace studies, che hanno permesso di entrare in possesso di informazioni sensibili relative in maniera molto approfondita alle tematiche di propaganda, reclutamento, addestramento e finanziamento dei maggiori gruppi terroristici internazionali di matrice islamista sia nella rete internet che nel dark web. Il logos estremamente attuale relativo allo status dei gruppi terroristici indicati è innanzitutto volto ad un contesto preventivo non soltanto in ambito accademico, ma rilevante per decisori politici e istituzionali e forze di polizia, evidenziando trend futuri relativi alla minaccia globale trascendente dai confini nazionali. Particolare attenzione è stata prestata al ruolo della cripto moneta relativo alle nuove modalità di finanziamento globali. La costante evoluzione delle fonti di ricerca ha permesso inoltre di entrare in contatto con siti specifici di propaganda jihadista, con particolare attenzione al profilo psicologico dei foreign fighters e all’addestramento di minori, finalizzato al loro utilizzo in conflitti armati, tramite la visione di centinaia di ore di video realizzati appositamente e postati nel web, evidenziando la capillare penetrazione a livello transnazionale in modo particolare di Daesh e Al Qaeda, senza trascurare la galassia di gruppi terroristici minori affiliati, presenti in Africa, Asia ed Europa. L’analisi comparata della propaganda on line di Daesh e Al Qaeda tramite tutte le uscite dei magazine Dabiq e Inspire, Rumya, Constantine, ha permesso inoltre di strutturare una strategia di previsione dei maggiori attentati terroristici compiuti negli ultimi 24 mesi in Europa e Stati Uniti. Ulteriori fonti di ricerca sono state le costanti comunicazioni on line da parte delle maggiori organizzazioni terroristiche ad una casella mail dedicata dello scrivente, con autorizzazione e referenze universitarie ai fini di tesi per la ricerca legale, evidenziando possibili strategie finalizzate alla prevenzione di attentati sia sul territorio europeo che americano.
Il poter accedere a fonti di intelligence internazionali relative agli anni 2013-2018 ha fatto sì che la ricerca fornisca dati e informazioni estremamente sensibili e soprattutto non ancora, nella maggior parte dei casi pubblicate o rese pubbliche nella letteratura specifica italiana, con rilevanza di studi e casistica assolutamente inediti nella bibliografia accademica attuale.
Una sezione introduttiva relativa all’antropologia islamica religiosa, politica, storica e all’esegesi coranica si rende necessaria al fine di fornire una visione olistica al mondo islamico per comprendere al meglio le dinamiche legate al fondamentalismo sunnita e sciita.
Possibili scenari futuri legati al territorio nazionale italiano e una dettagliata descrizione giurisprudenziale afferente alla collaborazione fra apparati di intelligence europei completano la stesura.
References:
The American Department of State
The Congress Library of USA, Washington d.C.
The White House, Office of the Press Secretary
United States Institute of Peace Washington d.C.
New York Tolerance Center by Rabbi Abraham Cooper
Nuffield College, University of Oxford, UK
Institute of Justice & International Studies Department of Criminal Justice
University of Central Missouri Warrensburg, USA
Federal Bureau of Investigation, Atlanta, Georgia, USA
FBI, Homeland Security Agency, Atlanta, Georgia, USA
Central Intelligence Agency, Langley, Virginia, USA
National Security Agency and Head of Cyber Command Fort George G.Meade, Maryland, USA
Department of Communication, University of Haifa, Haifa, Israel Social Sciences NYU Shanghai
GTD, Global Terrorism Database
START National Consortium for the Study of Terrorism and Responses to Terrorism, Center of Excellence of Maryland
Gabriel Weimann, Department of Communication, University of Haifa, Haifa, Israel Social Sciences NYU Shanghai
Simon Wiesenthal Center for Tolerance, Jerusalem
The Brookings Institution, The Center for Middle East Policy,
Washington d.C.
Combating Terrorism Center, West Point Academy, N.Y.USA
The Quilliam Foundation, London U.K.
Europol Center for Counterterrorism, Bruxelles
The Netherlands Office of the Coordinator for Counterterrorism
Department of Criminology, University of Malta, Msida, MSD
Ministero degli Interni della Repubblica Italiana
DIS, Dipartimento Informazioni e Sicurezza della Repubblica Italiana